Storia

 

 

 

 

magistretti_niels-jorgensen_marco-contini_2002

 

Marco Contini in showroom con Vico Magistretti e Niels Jorgensen

 

 

alfred-homann-milano-2003

 

Alfred Homann nel nostro showroom. 2002

 

 

con-paolo-lomazzi

 

Paolo Lomazzi con Marco Contini

 

 

 

Eero Aarnio e Marco Contini. Colonia 2004

 

 

 

Marco Contini con Rud-Rasmussen e Niels Roth Andersen.

 

 

 

Marco Contini con Erik Magnussen. 2003

 

 

 

Marco Contini con Johnny-Sorensen. 2003

 

 

 

Marco Contini tra Hans Sandgren Jakobsen e Kasper Salto.

 

 


MC SELVINI, fondata nel 1926, rappresenta un punto di riferimento per il design danese e scandinavo, anche se la selezione di arredi non include unicamente designer nordici.

 

La scelta di un layout basato sugli architetti è motivata dalla constatazione che si tratta di nomi tutti di risonanza internazionale, mentre il marchio dei loro “editori” è spesso poco noto ad un pubblico di non addetti ai lavori.

 

L’assidua frequentazione e la relativa amicizia a livello personale con numerosi tra gli architetti proposti, giustificano l’orgoglio di MC SELVINI per la presentazione di una collezione che offre una ricchezza di scelta pressoché unica. Questa presentazione è infatti il risultato di una costante ed appassionata ricerca nel campo del design.

 

Alcuni prodotti sono molto noti al pubblico italiano, mentre altri lo sono meno in virtù della ridotta tiratura e conseguente scarsa diffusione.

Gran parte degli oggetti presentati, soprattutto sedute, possono essere definiti prodotti trasversali, nel senso che sono adatti sia ad un utilizzo in ufficio o in collettività, sia ad un impiego in ambiente residenziale; ad esempio, la sedia 3107 di Arne Jacobsen può essere indifferentemente vista in una cucina come nella sala riunioni di una banca.

 

Alcuni oggetti sono stato progettati oltre 50 anni fa, altri sono molto più recenti. La convinzione di MC SELVINI è che siano tutti oggetti classici e senza tempo perché nascono da un esercizio intellettuale e non seguono semplicemente le mode. Certamente alcune forme hanno relazione con l’arte, ma il rapporto tra forma e funzione è sempre corretto.

 

Alvar Aalto diceva che un progetto era riuscito se guardandolo ci si sentiva bene.

 

Questa è una caratteristica che accomuna tutti gli oggetti presentati.

 

 

David Contini

 

 

Marco Contini tra Anne Kjaerholm e Ejnar Peterson nella Fabbrica PP ad Allerød.

 

 

 

Marco Contini con Marianne Wegner nella fabbrica PP ad Allerød.

 

 

ottobre-2004-anne-kjaerholm-in-showroom

 

Anne Kjaerholm nel nostro showroom. Ottobre 2004