Mogens Koch (1898 – 1992) è riconosciuto come uno dei pionieri del design moderno danese nel mondo. Ottenuta la laurea nel 1925 presso l’Accademia reale danese di belle Arti a Copenhagen, lavorò come assistente di Kaare Klint fino al 1934, anno in cui aprì il proprio studio di design.
La sua vasta attività si concentrò oltre che sugli arredi, tessuti e tappeti anche su importanti progetti di restauro di monumenti, in particolare chiese.
I mobili di Mogens Koch, moderne rielaborazioni delle tipologie tradizionali, seguivano il medesimo approccio evolutivo di Kaare Klint, rivelando però uno spirito e una creatività indipendenti.
Nel 1932 realizzò la famosa Folding Chair, capostipite della classica sedia da regista, oggi divenuta un classico assoluto dell’arredamento danese.
Il suo famosissimo sistema di libreria a contenitori incarna l’essenza dello spirito danese, un condensato di estrema semplicità ed assoluta funzionalità. A questo si sono ispirate tutte le successive generazioni di architetti danesi: una libreria danese non può prescindere dalla lezione di Mogens Koch!
I mobili di Mogens Koch rappresentano una sintesi perfetta tra estetica e funzionalità.
A partire dal 1940 insegnò storia dell’Architettura presso la Reale Accademia delle Arti di Copenhagen, diventando titolare della cattedra di Architettura nel 1950.
Nel corso della sua lunga carriera d’insegnamento, tenne numerosi seminari in prestigiosi istituti in America e in Giappone. Molti sono i premi e i riconoscimenti che gli furono assegnati: il premio Eckersberg nel 1938, il premio C. F. Hansen nel 1963, il premio annuale dei “Cabinet-makers” danesi nel 1964 ed il premio dell’Associazione di fabbricanti danesi di mobili nel 1982.