Frits Henningsen (1889-1965) è conosciuto come un designer senza compromessi. Egli considerava artigianato di qualità come l’elemento più importante del suo lavoro, rendendo la sua attenzione nello sviluppo di nuovi mobili. A differenza di altri designer, Henningsen ha realizzato sempre i suoi mobili – per questo motivo il suo più grande desiderio fu quello di essere riconosciuto come ebanista e non come un designer.
Dopo aver aperto il suo negozio di mobili a Copenhagen, aquisì molta ispirazione dal contatto con i clienti, utilizzando le conversazioni quotidiane per capire meglio le loro richieste, applicando poi le modifiche direttamente al processo di produzione.
A 22 anni, completò il suo apprendistato con uno degli ebanisti più riconosciuti del suo tempo. Come molti dei suoi contemporanei, Henningsen poi viaggiato in giro per l’Europa per raccogliere esperienze e ispirazioni, lavorando in Germania, Francia e Gran Bretagna per diversi anni prima di tornare a Copenaghen nel 1915.
Nei suoi disegni, Henningsen fu in grado di catturare le espressioni tradizionali di altri periodi di stile, reinterpretandoli con un sapore moderno e organico. Egli trasse ispirazione dagli stili precedenti, tra cui Impero francese, rococò, e mobili inglesi del 17 ° secolo, così come un’altro grande designer di mobili del suo tempo, Kaare Klint. I due designer si incontrarono al college, dove Kaare Klint fu uno degli insegnanti di Frits Henningsen.
Questo incontro ha avuto una grande influenza sullo sviluppo di Frits Henningsen come ebanista. La competizione che naque tra i due uomini portò ad un costante rinnovamento e una reinterpretazione di mobili artigianali da entrambe le parti.